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Considerato l'ambiente socio-economico  e l'isolamento geografico della  Premana di un tempo,  la  base dell'alimentazione della comunità era costituita soprattutto da ingredienti di produzione locale: farina di segale, farina di grano, latte, uova, formaggio, orzo, burro, olio di noce...

Pochissimi ingredienti delle ricette venivano acquistati: sale, mais, zucchero, olio di oliva e alcolici. I magri guadagni venivano riservati all'acquisto di beni durevoli: terreni, interventi migliorativi alle abitazioni, costumi. 

Le ricette della cucina del paese delineano quindi un'alimentazione sobria, ma che non rinuncia però a un tocco di colore e fantasia. Gli strumenti che venivano utilizzati in cucina per la preparazione delle pietanze erano semplici ed essenziali: il cugiàa, lo stagnaa che viene utilizzato ancora oggi, il padelin de feèr, la cazze e i mestoli di ferro. Le pietanze venivano preparate per la maggior parte sul fuoco, unica fonte di calore. 

Il pranzo non era suddiviso in diverse portate, ma si limitava ad un piatto unico che rispondeva a tutte le esigenze. Queste sono le ricette raccolte:

 

Primi piatti

  • bagnarel

  • gnocarei

  • minestre dol past

  • orcc

  • pan cocc

  • pan consciaa

  • pane e uovo

  • pape

  • polente conscie

  • polente mataroche

  • polente pizzade

  • risòtt consciaa

  • risòtt in dol lacc

  • supe de sciol

Secondi piatti

  • patati cocc

  • patati rostii

  • rosec

  • spares

  • mascarpe pegade

  • mascarpe rostide

Dolci

  • colostriin

  • menuz;

  • rosumade

  • torte de lacc

  • torte de oof

  • tortei

  • tortina di mele

 

  Scheda curata da Codega Luciano e Gianola Emilio