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Settore |
Filatura e tessitura
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Oggetto |
Telèer |
Traduzione |
Telaio |
N.
inventario |
B-II |
Etimologia |
Dal
latino parlato telarium, da tela |
Provenienza |
Da Vegno, un paesino
vicino Margno |
Dimensioni |
140 x 240 x 215 cm |
Descrizione
e
funzione |
Il
telaio è una macchina complessa in cui è possibile riconoscere le parti principali. In primo luogo l'incastellatura, che è costituita
da i due pali verticali collegati a quattro traverse
orizzontali che circondano tutte le parti del telaio. All'interno
di questa incastellatura, ci sono i subbi, delle travi rotonde e
girevoli poste alle due estremità. Sul subbio più alto viene
avvolto l'ordito, mentre sull'altro, che si trova davanti alle
gambe della tessitrice, si avvolge la tela, che è arrotolata in
un subbio sottostante, che termina con una ruota dentata, posta al
di fuori della incastellatura. Sostenuta
dai pali verticali, una stanga trasversale sostiene con
l'uso di due carrucole i licci che servono per
incrociare i fili dell'ordito e il porta licci posto sopra
con funzione di supporto. Per mezzo dei pedali sottostanti, corde e
carrucole i licci vengono mossi cosicché, mentre i fili pari
dell'ordito vengono alzati, quelli dispari vengono abbassati. In
questo modo si crea un varco, il passo, attraverso cui la
tessitrice inserisce con la navetta,
navète, il filo di trama in una
sequenza continua. Davanti al
porta licci è collocato una traversa che serve per assestare il
tessuto man mano che la lavorazione procede, rinserrando il filo
di trama. Il telaio presente nel museo
veniva utilizzato per
la produzione di tela di lino, canapa, canapa/lino, panno di lana
e mezza lana, lana per la trama e canapa per l'ordito, che serviva
per il vestidél,
il costume antico di Premana.
I telai,
come quello conservato al museo, sono stati usati per tessere tela fino
alla seconda guerra mondiale. In seguito sono stati ancora ancora
usati da qualcuno
per tessere i borasc, cioè dei pezzotti, tappeti tipici della Valtellina.
Con questi telai si poteva tessere una tela alta un braccio (circa
70 cm) e si racconta che alcune famiglie durante l’inverno
preparavano quanto occorreva per tessere, anche 60 braccia di tela
in lunghezza.
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