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Settore |
Costume e vestiario
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Oggetto |
Véstidèl |
Traduzione |
Vestito
tradizionale quotidiano |
N.
inventario |
B-I |
Etimologia |
Dal
latino vestitus, a sua volta da vestire |
Provenienza |
Premana |
Dimensioni |
120 x 170 cm |
Descrizione
e
funzione |
L'antico
vestito tradizionale di Premana, il véstidèl,
è confezionato con il mezzalan, un robusto tessuto
prodotto localmente e usato anche per i calzoni e per le coperte,
tessuto con l'ordito di canapa e trama di lana e di color marrone
bruciato (cavelìn) o nero (negro). La gonna ha una
fitta pieghettatura a canne regolari ed è bordata sul fondo da
una striscia di pannetto rosso (scimóss). Alla gonna è
cucito un corpetto senza maniche, indossato sopra una camicia
bianca con ampie maniche. Il davanti è caratterizzato da una profonda apertura a V,
ai cui bordi si trovano i
passanti per l'intreccio di chiusura. Dietro questo intreccio si
intravede la pettorina, la pezze,
che il capo più prezioso
del costume. La pettorina era finemente lavorata e veniva decorata con motivi floreali o in con le iniziali degli sposi o dei rispettivi alpeggi.
Il suo
colore variava in relazione ai tempi liturgici, a conferma della
profonda religiosità che caratterizza la tradizione culturale
premanese. Alle pettorine veniva associata una curiosa simbologia: nel
caso delle vedove, ad esempio, il colore abituale era il nero, segno
di lutto; ma se la vedova era disposta a risposarsi aggiungeva una
banda rossa, segnalando agli eventuali pretendenti il numero dei figli
attraverso una serie di fili color oro.
L'interno del corpetto è
foderato di canapa greggia e di questo tessuto sono i due
sacchetti rettangolari per le tasche, accessibili attraverso due
aperture praticate nella gonna.
Completano il costume un foulard di cotone e un grembiule fantasia
scuro, ol scosal, lungo quanto la gonna. Con
il vestidel si indossavano le pantofole ( gli scapîn)
con toma di velluto e suola in gomma pesante) fino a pochi anni fa
utilizzate da giovani e adulti di entrambi i sessi.
Il vestidel, un vestito ruvido e rigido per il tipo di
stoffa utilizzata, è ormai andato in disuso nel secolo scorso (a
conferma della tendenza generale della scomparsa del costume di
tutti giorni e della conservazione di quello festivo), sostituito
da un nuovo vestito quotidiano il cótón,
un vestito di flanella ad occhietti, gonna plissettata, indossato
con il corsét, un
blusotto sempre di velluto nero, senza bottoni e con
maniche lunghe. Il vestidel sembra essere comunque il
l'abito più antico di Premana, mentre il vestito festivo da nozze
più
conosciuto, il morèl
, sembra faccia la sua comparsa solo verso la metà del '700.
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