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Settore |
Agricoltura allevamento
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Oggetto |
Val per
castegn |
Traduzione |
Vaglio
per castagne |
N.
inventario |
C
I |
Etimologia |
Dal
latino parlato vallus, diminutivo di vannus,, settaccio,
di etimologia incerta |
Provenienza |
Da stalle premanesi |
Dimensioni |
110x65x48 cm |
Descrizione
e
funzione |
Le
castagne secche, dopo essere state pestate nel pestacastégn,
per fare in modo che la buccia si staccasse definitivamente dal
frutto, erano
introdotte in questa macchina. Attraverso una piccola tramoggia
laterale, le castagne entravano in un tamburo di ferro
bucherellato (con fori di 2,2 cm). Il mozzo sul quale ruota il tamburo è poggiato sui
bordi superiori delle fiancate. Su una di queste è
fissata al mozzo con un dado, una manovella con impugnatura in
legno tornito e girevole, con la quale si azionava la macchina. La
rotazione del tamburo bucherellato, per azione della forza
centrifuga faceva uscire le bucce più leggere dai buchi spinte,
mentre le castagne, più pesanti, erano costrette ad
infilarsi in un canalino apposito che le portava ben pulite in una
delle due cassetta sottostanti. Nell'altra venivano raccolte le
bucce.
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