Manufatti >> Lavorazione di una forbice

Settore
Manufatti
Oggetto
Laorâzion de la fòrves
Traduzione
Lavorazione di una forbice
N. Inventario
A-III
Etimologia
Dal latino parlato forbice(m)
Provenienza
Botteghe di Premana
Dimensioni

Descrizione e funzione

Nelle foto si possono osservare solo alcune fasi della lavorazione di una forbice tradizionale come avveniva fino agli anni trenta del secolo scorso nelle botteghe artigianali di Premana. La lavorazione era complessa e prevedeva una trentina di operazioni diverse tra forgiatura e rifinitura, per cui produrre una forbice richiedeva tempi lunghissimi e un bravo operaio era in grado di abbozzarne cinque o sei al giorno. Si partiva da due barre di acciaio di spessore adeguato per il tipo di forbice da costruire. Una prima parte della barra veniva ribassata a colpi di martello e di maglio per ricavarne la lama, con la sua forma appuntita, mentre con l'altra si abbozzava impugnatura che terminava con un piccolo disco. In alcuni casi si iniziava direttamente con l'impostazione degli occhielli e successivamente si forgiava la lama. Comunque sia, abbozzati i gambi e gli occhielli si praticava con un punteruolo un foro a caldo, che era successivamente allargato lavorandolo con l'estremità  appuntita dell'incudine da banco, l' incujun da banc a colpi di martello. Seguiva la rettifica degli incastri delle due parti e la loro foratura delle due parti sovrapposte. Dopo il lavoro di forgiatura, iniziava il lungo e paziente lavoro di sagomatura e sgrossatura fatto con la möle a pedaal e soprattutto con le lime. Dopo la foratura definitiva e l'immaschiatura delle parti, si passava alla tempera, alla arrotatura delle lame e alla levigatura definitiva. Le operazioni finali riguardavano, il montaggio con l'avvitatura, l'oliatura della lama per preservarla dall'ossidazione e il controllo del taglio. Per personalizzare il manufatto, la forbice era punzonata riportando il nome del cliente o dell'artigiano secondo le diverse esigenze.