Descrizione e funzione
Nelle foto si possono osservare le fasi di lavorazione di un coltello da cucina tradizionale come avveniva fino agli anni trenta del secolo scorso nelle botteghe artigianali di Premana. Si partiva da una piccola barra di acciaio, da cui si ricavava la lama forgiata fornita di codolo per il manico. Dopo la forgiatura, il pezzo veniva contornato con la mola utilizzando un modello, la dima, come riferimento. Si passava alla sgrossatura e successivamente alla tempera ma solo della lama. Seguiva l'affilatura con la mola ad acqua e l'immanicatura. Il manico, preparato da artigiani specializzati, era generalmente ricavato da un unico pezzo di legno a cui veniva data la apposita forma. In alcuni casi venivaaed eventualmente diviso in due. Successivamente le due parti del manico e il codolo della lama venivano forate per l'inserimento dei ribattini. L'ultimo ritocco riguardava la lucidatura del manico e l'oliatura della lama per preservarla dall'ossidazione. Per personalizzare il manufatto, prima della tempera la lama era punzonata riportando il nome del cliente o dell'artigiano secondo le diverse esigenze.