Etimologia
Dal latino volgare vascula, plurale di vasculun, da vas, vaso
Descrizione e funzione
Contrariamente a quanto si può immaginare, questa vasca non conteneva l'acqua per la tempera, bensì acqua con la quale, per mezzo di un apposito scoiin ( scopino in ginestra ) si spruzzavano i carboni ardenti attorno al centro della fucina, ove era posto il ferro da riscaldare, onde evitare uno spreco inutile di carbone che si trovava attorno e concentrare il calore intorno al pezzo da scaldare. Serviva inoltre anche per raffreddare le tenaglie.